Psicologi dello Sport
Psicologi dello Sport
Perché le evidenze scientifiche hanno dimostrato che una performance ottimale può essere raggiunta solo se l'allenamento degli atleti comprende sia il lato fisico che quello mentale.
Il CONI ne ha riconosciuto la necessità e ha ufficializzato la figura dello Psicologo dello Sport nel 2022.
No. Un percorso psicologico si inizia per migliorare le risorse che già si hanno, per diventare consapevoli dei propri limiti e allenarsi a superarli.
E' un lavoro personale e collettivo che si basa sul miglioramento del proprio benessere psicofisico e sulla prevenzione dei disagi psicologici.
Il momento migliore per iniziare un percorso psicologico e di Mental Training dipende dalle esigenze della committenza e dagli obiettivi che ha. Ci sono vari tipi di intervento, e quindi anche vari momenti per farli.
In linea di massima, certo, il pre-season e il post-season sono momenti adatti ad iniziare dei lavori, perché l'atleta ha concluso le gare e può concentrarsi sull'impostazione del percorso. Durante la stagione agonistica invece l'atleta può sperimentare ciò che ha imparato e confrontarsi con lo Psicologo "a caldo", ottenendo col tempo e l'esperienza l'autonomia nella gestione del proprio funzionamento psicofisico.
Uno Psicologo ha completato 5 anni di studi accademici sul funzionamento biologico e dinamico della mente umana e del Sistema Nervoso. Ha svolto un tirocinio professionalizzante, ha sostenuto un Esame di Stato per l'iscrizione all'Albo professionale, e in quanto personale sanitario ha l'obbligo di formazione continua. Ha studiato teorie, strumenti e tecniche che hanno base scientifica, con un effetto profondo sul funzionamento psicofisico, cognitivo, emotivo e relazionale della persona e sulla sua salute mentale.
I Mental Coach e i Counselor, invece, sono professionisti di vario genere, non per forza di formazione psicologica, che hanno sostenuto un corso di formazione e non fanno parte di alcun Albo Professionale. Il loro lavoro si basa su percorsi di accompagnamento motivazionale delle persone, in un lavoro maieutico di sostegno alla consapevolezza dell'individuo sulle proprie risorse e i propri obiettivi, che resta sulla superficie della Psiche e dell'unità corpo-mente.
Uno Psicoterapeuta è uno Psicologo che ha frequentato una Scuola di Specializzazione in Psicoterapia, acquisendo teorie, strumenti e tecniche per curare disturbi mentali, risolvere traumi e cambiare meccanismi disfunzionali della personalità, portando la persona a gestire questioni profonde legate al suo sviluppo, familiari e sociali, mirando alla sua realizzazione e alla sua autonomia con una profonda ristrutturazione cognitiva dell'individuo.
Un percorso di Psicologia dello Sport non è un intervento di Psicoterapia: ha in sé il fine di prevenire il disagio e favorire il benessere nella persona attraverso lo sport, ma diversamente dalla psicoterapia si concentra sul supporto alla persona verso la comprensione del proprio funzionamento psicofisiologico e sociale, nei vari contesti della sua vita, per ottenere performance ottimali nella propria disciplina e diventare sempre più autonomi nel farlo, mantenendo un equilibrio funzionale tra la carriera sportiva agonistica o professionistica e la vita privata al di fuori di essa.
Prima cosa: chi ti ha detto che non diventerai un professionista o che non potrai toglierti le tue soddisfazioni pur rimanendo nell'agonismo? Proviamoci insieme!
Secondo: la nostra esperienza con atleti agonisti non professionisti, e quella dei colleghi più esperti, ci insegna che lo Sport è un incredibile acceleratore di consapevolezza per imparare a conoscere il proprio corpo, la propria mente e il proprio funzionamento relazionale. Un percorso di Psicologia dello Sport e Mental Training può aiutarti a conoscerti meglio, per come sei fatto e come ti comporti con gli altri, e ti può fornire conoscenze e consapevolezze utili a poggiare anche le basi del tuo benessere psicofisico nella vita privata.
Non è così. Forse è anche superfluo rispondere, ma lo facciamo perché nel 2025 purtroppo c'è ancora chi considera la salute mentale una cosa altra da quella fisica, e con essa anche la preparazione. C'è ancora chi pensa che dallo Psicologo ci vada solo chi ha problemi gravi, e chi comunque pensa che fare un percorso psicologico sia umiliante, o che faccia di sé una persona debole, che non ce la fa da sola.
Beh, secondo noi le cose stanno in modo diverso. Un percorso psicologico, di qualsiasi carattere sia, è una scelta matura che aiuta una persona a comprendere il proprio funzionamento molto più velocemente di quanto non possa fare da sola nel corso della sua vita, e molto più a fondo. Conoscersi davvero, nel profondo, è la chiave per trovare la serenità e l'equilibrio, e noi di Flowinprogress sposiamo questo concetto come ogni altro Psicologo.
Così, anche per un atleta, affidarsi ad uno Psicologo dello Sport non è segno di debolezza ma di maturità, ed è manifestazione di una forte motivazione a raggiungere i traguardi che ci si pone e realizzare i propri sogni sportivi. Da soli ci si può riuscire, certo, non saremo certo noi a scendere in campo d'altronde: una volta che si è compreso come siamo fatti, però, la base da cui si parte per affrontare le difficoltà, prendere le scelte importanti e motivarsi nel perseguire i propri obiettivi diventa senza dubbio più solida.