Da giovane karateka agonista, quale ero, e attraverso gli anni di formazione, ho potuto scoprire sempre più il valore che lo sport ha nella vita delle persone. Attraverso il mio operato trovo importante valorizzarne i benefici al fine di promuovere il benessere psicofisico di ogni persona senza discriminazione alcuna. 

Attualmente svolgo all'interno della federazione FIJLKAM il ruolo di insegnante tecnico di Taiso Yoga e Karate. Un ruolo che mi ha permesso di approfondire lo sport non solo a livello agonistico ma anche a livello di Wellness per più fasce d'età. 

Presso l'A.S.D. Judo Club Tomodachi ho avviato un corso specifico per la terza età, frequentato anche da giovani agonisti judoki (specialmente nei periodi pre-gara). 

Presso la Cooperativa Sociale Chronos, in cui lavoro come educatrice in ambito autismo e disabilità, ho voluto portare il valore appreso nel mio percorso personale ed agonistico di Karate mettendo in piedi il progetto "Tatami per l'inclusione: Doji di Coraggio", finalizzato al miglioramento della Qualità Della Vita di persone con Disabilità e Autismo attraverso una pratica sportiva accessibile ed estensiva.

Ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia Clinica e di Comunità presso IUSTO (Università Pontificia Salesiana di Torino Rebaudengo) nel 2023. Con il sostegno di diverse A.S.D. di karate e judo presenti nel territorio di Torino e provincia (tra cui A.S.D. Judo Club Tomodachi, A.S.D. Andrea Penna Karate Team, A.S.D. Levantis Karate Accademy etc..) ho potuto intervistare oltre cinquanta atleti di arti marziali analizzandone i vissuti emotivi e la consapevolezza socio-emotiva generata dalla pratica sportiva.

Ho svolto il tirocinio professionalizzante presso IBTG (Scuola Gestalt di Torino), un'esperienza che mi ha permesso di integrare la formazione clinica acquisita negli studi universitari con un orientamento psicoterapico basato, in gergo, sul "campo"... da Basket? di Calcio? Purtroppo no, ma c'è un'attinenza. Come in un campo da Basket anche per la psicologia il campo è uno spazio dinamico, fatto di relazioni in movimento, di ruoli che si intrecciano, di percezioni e reazioni che cambiano costantemente. Ed è lì, nella relazione tra psicologo dello sport e atleta, che si può giocare una partita avvincente: quella della consapevolezza, del cambiamento e della crescita.