Psicologo iscritto all'Albo A degli Psicologi della Provincia di Trento (n.1426), Psicologo dello Sport con master MAPS del Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport di Milano (2023-2024).

Svolgo attività di ricerca in ambito di Psicologia dello Sport presso l'Università di Verona (dottorato finanziato dall’Unione europea- Next Generation EU, Missione 4 Componente 1, CUP B31I24000510004) in collaborazione con l'Università di Trento, presso il Dipartimento di Psicologia e Science Cognitive (DiPSCo). Il mio settore di ricerca è duplice: mi occupo di motivazione e benessere in atleti adulti e adolescenti, ma anche dell'influenza della musica sulla performance nel nuoto.

Nella pratica privata, collaboro con il settore SGS della FIGC per accompagnare gli allenatori ad una comunicazione migliore in campo coi loro atleti e seguo la prima squadra di rugby di Rovereto, Lagaria Rugby, per il miglioramento della performance in partita.

Oltre alla ricerca, mi dedico anche all’insegnamento e alla formazione, supportando allenatori e animatori sportivi con corsi su motivazione, comunicazione e psicopedagogia applicata al contesto sportivo giovanile. Ho svolto alcune lezioni universitarie introduttive alla Psicologia dello Sport e ho collaborato in eventi formativi per allenatori di calcio, settore Grassroots.

Dal 2018, lavoro anche come Istruttore di Nuoto, dove posso combinare la mia esperienza sportiva con le conoscenze psicologiche per lavorare a stretto contatto con bambini, adolescenti e adulti.

Mi sono formato in Psicologia presso l'Università di Bergamo, dove nel 2020 ho conseguito la Laurea Triennale in Scienze Psicologiche, con Tesi bibliografica in tema Creatività, teorie e modelli scientifici.

Nel 2022 ho ottenuto il titolo Magistrale in Psicologia, indirizzo Neuroscienze, presso l'Università di Trento, Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive. Il mio lavoro di Tesi Magistrale, con tematica pratiche di mindfulness applicate in un alto contesto educativo, è proseguito nei due anni successivi con uno studio più approfondito, portandomi a pubblicare un articolo sulla prestigiosa rivista Mindfulness (Springer Link).

È proprio alla fine del percorso Magistrale che entro in contatto col mondo della Psicologia dello Sport. Svolgo quindi l'anno tirocinio abilitante in questo ambito. I miei studi di neuroscienze mi permettono di portare un approccio critico alla letteratura che incontro, incrementando la mia curiosità ed interesse verso questo settore. Durante il Master MAPS entro in contatto con alcuni dei massimi esponenti italiani della Psicologia dello Sport, grazie ai quali fondo le basi teorico-pratiche della mia professione.

Il mio approccio è olistico: la contestualizzazione dell'atleta è fondamentale. Ogni atleta è, in primis, una persona. Questo modus operandi, insieme al rigore scientifico, mi permettono di evidenziare precisamente i processi di cambiamento.